Così comincia un libro che un bravo libraio oggi mi ha consigliato di leggere; anche il titolo è intrigante, ma per questa sera non lo dirò. Il continuo è altrettanto interessante: "Le persone più sane che conosco fanno cose assurde, avventate, senza senso. Le più intelligenti parlano che le capiscono anche i bambini, le più forti è un sussurro la loro voce, e le più serie ridono, ridono sempre. Le più giuste hanno fatto tanti errori che non so aggiustano, e le più vive, le più vive, sono morte tante volte: e ogni volta, poi, di nuovo, di nuovo sono nate". Ecco, questa sera un autore laico ci fa risuonare una parola. Era la parabola dei talenti il Vangelo di oggi, dove alla fine risuonava l'invito a prendere parte alla gioia del padrone, ma solo per chi aveva rischiato e trafficato i propri talenti vincendo la paura di perdere, di sbagliare. Mi sembrano un eco di questa Parola , le parole di sopra. Gettare il cuore oltre l'ostacolo, crederci ancora nella propria ...
Un verso questa volta di Leonard Cohen, celebre poeta cantautore canadese reso famoso anche dalle tante versione pop della sua Halleluja. Con queste parole Draghi fu salutato alla fine del suo mandato in Bce. Mi piace che un uomo che sembra un esempio di integerrima professionalità sia consapevole che non è la forma perfetta l'obbiettivo del nostro impegno. Potrei quasi suggerire – alla fine di questa giornata – che lasciare entrare la luce è lo scopo dei nostri giorni. Lasciarla entrare proprio dove non vorremmo, dove preferiremmo che nessuno veda, che nessuno sappia, che nessuno conosca la nostra miseria, le nostre paure, la nostra vigliaccheria, le cadute più umilianti, la vanità e le piccinerie. "Ora lascia o Signore che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza". Si dolce Signore, ti abbiamo visto anche oggi affacciarti dalle nostre crepe: perché la porta non te l'avevamo aperta, ma tu non ti sei arreso, ed h...
È un verso di una canzone pop di quest'anno. Mi piace alla fine di questa sera riprendere questo blog e lasciare l'eco di una parola, perché ogni parola vera è sempre l'eco di una Parola altra, di una Parola alta. Seminiamo parole senza sapere che sono lame o carezze o talvolta entrambe le cose insieme. Ogni incontro è ascolto di un volto che è un appello a cercare più in là, più in profondità, più in alto, più al largo... Da quel giorno in cui ci siamo illusi - prendendo la mela sull'albero del Paradiso - che la vita si potesse afferrare, continuiamo a prendere cose e persone pensando che ci diano risposte alla nostra infinita sete d'amore. Ogni incontro è un'altra domanda, e tu Signore questa sera, questa notte, ci chiedi ancora di fidarci di te, e di distendere le mani, il cuore, il pensiero ed i timori. Ora è tempo di abbandonarsi con fiducia alla tua santa e dolce volontà, domani - domani! - sarà il tempo di continuare l'avventura della vita, quella c...
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