Tutto nasce per fiorire in un'eterna primavera



Questa chi l'avrà detta questa frase? Sylvia Plath? Emily Dickinson? Wislawa Szymborska? No.. eppure potrebbe essere stata una di loro. Grandi poetesse, capaci di versi fulminanti: "Senti come mi batte forte il tuo cuore" - "Sono abitata da un grido/ di notte esce svolazzando/ in cerca, con i suoi uncini, di qualcosa da amare" - “Non sapendo quando l'alba arriverà, tengo aperta ogni porta.” L'ha detta un uomo in realtà, seppure abitato anche da uno sguardo femminile. Una frase che sta in bilico sul filo della speranza, che è la luce della sera per il credente. La speranza, che appartiene in verità anche ad ogni donna abituata alle gestazioni, che ha imparato nel buio a seguire le tracce del giorno che deve arrivare. È una parola di grazia, come quando la quercia chiese al mandarlo: "Parlami di Dio!". E il mandorlo fiorì. Bene è proprio ora di andare a dormire adesso: "Sogna! Sogna un mondo che ancora non si vede, ma che di certo arriverà". Così mi sussurra ancora quell'uomo, che parla con la tenerezza che ha imparato dalle sue madri e dalle sue sorelle: grazie papa Francesco. Buonanotte amiche ed amici, a domani.

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